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28 ottobre 2021 - Mese dell'educazione finanziaria - Webinar
Ottobre è il mese dell'educazione finanziaria.
Il 28 ottobre dalle 15.30 alle 16.30, l'Asso SCF organizza un Webinar a cui parteciperà Luca Rizzi parlando dell’approccio del Consulente Finanziario Indipendente al patrimonio globale del cliente.
Sarà un’occasione unica per approfondire ed interfacciarsi con l’innovativa figura del Consulente Finanziario Indipendente e comprendere in che modo esso possa creare valore nel processo di Pianificazione finanziaria.
Iscrizione al seguente link:
4 ottobre 2021 - Young Finance: chi sono i consulenti finanziari
A chi chiedere consiglio quando ci tocca decidere cosa fare dei nostri soldi e non abbiamo le idee chiare? Un consulente finanziario può aiutarci in modo decisivo a impostare una strategia per quanto riguarda il nostro risparmio e di conseguenza a scegliere in quale strumento investire. Consulenza non significa delega in bianco, ma anzi occorre sempre comprendere cosa accade al nostro denaro: innanzitutto calcolando i costi connessi alle operazioni e al servizio di chi ci fornisce consigli. In questa puntata di Young Finance Marcello Ascani, Elia Bombardelli e Marco lo Conte spiegano chi sono i consulenti finanziari, come lavorano e come orientarsi per sceglierne uno.
17 giugno 2021
Nella seconda edizione del MASTER executive in wealth management presso la SAA School of Management di Torino - Luca Rizzi tiene una lezione dal titolo : Consulenza Finanziaria Indipendente ; allocazione internazionale degli investimenti
2 maggio 2021 - Il Sole 24 ore - Intervista a Luca Rizzi
Se i consulenti finanziari indipendenti sono una rarità, esiste una nicchia ancora più risicata, ma potenzialmente molto interessante: quella dei commercialisti-consulenti. Infatti è permessa la doppia iscrizione all'albo dei commercialisti e a quello dei consulenti finanziari, a patto che questo avvenga nella sezione degli indipendenti, non invece a quella degli "ex-promotori". Nel primo caso, infatti, viene ravvisata la natura sostanzialmente intellettuale dell'attività di consulenza, mentre nel secondo caso si tratta a tutti gli effetti di un'attività commerciale, svolta dietro mandato. “A oggi, in effetti, sono poco più di dieci in Italia i professionisti con questa doppia iscrizione, me compreso” testimonia Luca Rizzi, torinese, amministratore della società di consulenza Capitalsuite e da poco entrato nel direttivo dell’associazione di categoria Nafop.
Ma, che cosa significa, in concreto, essere insieme commercialista e consulente? “Su questo aspetto meglio essere chiari. A mio giudizio, la possibilità della doppia iscrizione non vuol dire che si possano svolgere entrambe le attività contemporaneamente, con la giusta dose di professionalità. L'aspetto interessante cui guardare e che la consulenza finanziaria indipendente si può integrare a pieno nel novero dei servizi a valore aggiunto offerti al cliente dallo studio fiscale, attraverso sinergie e collaborazioni tra lo studio stesso e dei consulenti esterni, oppure se il titolare individua una risorsa interna da formare e dedicare a quella precisa mansione”. Le opportunità per gli studi fiscali che si aprono a questa realtà sono molteplici: ampliare la gamma di servizi, dunque fidelizzare clienti e incrementare il ruolo dei commercialisti nel coordinare passaggi generazionali all'interno delle famiglie, sia quando coinvolgono asset aziendali sia altre proprietà, un ruolo che troppo spesso viene affidato alle banche o altri istituti finanziari. Su questo tema, si segnalano approfondimenti specifici, reperibili in rete da parte degli Ordini territoriali di Torino e Firenze e il corposo studio “Il commercialista e la consulenza finanziaria agli investimenti" redatto dal Consiglio nazionale e dalla Fondazione nazionale commercialisti.
12 aprile 2021 - NAFOP RINNOVA IL DIRETTIVO
Il nuovo direttivo sarà composto da: Cesare Armellini, Enzo Bocca, Paolo Tirabassi, Roberto Cappiello, Marco Bonfante, Luca Mainò, Giuseppe Romano e due new entry Luca Rizzi e Francesco Messina
L’associazione dei Consulenti Indipendenti (ridenominati “Autonomi” dalla normativa) ha rinnovato il consiglio direttivo ed ha riconfermato Cesare Armellini (nella foto) in qualità di presidente. Armellini, che siede anche nel board dell’Organismo di Vigilanza OCF in rappresentanza dei “FeeOnly”, è considerato il padre fondatore della consulenza indipendente in Italia, un modello di advisory che si sta facendo strada da vent’anni anche nel nostro paese, ma che ha conosciuto un vero e proprio exploit dopo la partenza del nuovo albo avvenuta alla fine del 2018. In soli due anni dalla istituzionalizzazione della figura, sono infatti circa 350 i consulenti autorizzati che operano in proprio o all’interno di quasi una cinquantina di società di consulenza finanziaria.
“All’interno del nuovo Albo, solo i consulenti autonomi e le SCF sono in possesso del requisito di indipendenza soggettiva e questo indispensabile requisito ci contraddistingue da tutti gli altri soggetti esistenti sul mercato. Rappresenta infatti un plus determinante che consente a famiglie e investitori di identificare con facilità i soggetti indipendenti cui fare riferimento per la consulenza e la pianificazione patrimoniale”, ha affermato il portavoce dell’associazione Luca Mainò.
Il nuovo direttivo sarà così composto: Cesare Armellini, Enzo Bocca, Paolo Tirabassi, Roberto Cappiello, Marco Bonfante, Luca Mainò, Giuseppe Romano e due new entry Luca Rizzi e Francesco Messina. Luca Rizzi, oltre ad essere uno storico consulente indipendente è anche commercialista, Francesco Messina neo consulente FeeOnly, ha ricoperto in passato ruoli apicali nell’asset management.
Molti sono i traguardi raggiunti da NAFOP negli ultimi anni. NAFOP fu l’unica associazione a redigere le Linee Guida in conformità al Reg. Consob 17130 che guidarono per anni l’attività degli indipendenti come strumento di autoregolamentazione ed è l’unica associazione, oggi presente nell’Organismo, che partecipò al Tavolo di Lavoro Consob del 2010 in rappresentanza di persone fisiche e giuridiche, dove si posero le basi per l’affermazione in Italia dei Consulenti indipendenti e delle SCF.
“Particolare soddisfazione ci ha regalato”, ha aggiunto Mainò. “La consultazione del 2016 con la quale abbiamo ottenuto per tutti i consulenti e le SCF la cosiddetta ‘offerta fuori sede’. In passato non era consentito che potessimo promuovere l’attività fuori dall’ufficio e firmare i contratti presso il domicilio del cliente”. “Con la consultazione del 2019 abbiamo conseguito per gli advisor e per le SCF anche la possibilità di promuovere e prestare il servizio con tecniche di comunicazione a distanza che consente oggi a tutti noi e alle nostre società di poter lavorare anche con le nuove modalità tecnologiche”, ha puntualizzato il portavoce, che ha concluso “a giugno 2020 abbiamo chiesto, ancora una volta unici soggetti nel panorama nazionale, che nella MiFID 3 venga previsto il divieto delle commissioni. Riteniamo infatti più efficiente il modello ‘Fully Independent’, anziché quello ‘on Independent basis’ previsto dalla precedente direttiva”